PIEMONTE : CHIUDONO LE BANCHE

PIEMONTE : CHIUDONO LE BANCHENel cuore del Piemonte un allarme risuona forte e chiaro: la desertificazione bancaria sta minacciando la vitalità economica e sociale delle aree montane. Con il 63% dei comuni piemontesi privi di sportelli bancari la situazione si fa sempre più critica coinvolgendo oltre 600.000 residenti che rischiano di essere esclusi dai servizi finanziari essenziali.

Intesa Sanpaolo ha annunciato la chiusura di 33 sportelli in Piemonte entro il 2025 con un calendario che si estende da giugno a ottobre. Questa decisione aggrava una situazione già precaria specialmente nelle province di Torino e Cuneo dove la media è di soli 38 sportelli ogni 100.000 abitanti. La chiusura degli sportelli bancari si aggiunge alla già avvenuta chiusura degli uffici postali creando un vuoto di servizi essenziali nei territori decentrati. L'UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) guidata dal presidente Marco Bussone, ha lanciato un appello urgente per fermare questa emorragia di servizi. L'organizzazione chiede un'interlocuzione con l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) e gli istituti di credito per garantire la presenza di servizi bancari nei piccoli comuni dove spesso manca anche una copertura digitale adeguata. 

In risposta a questa crisi è stata presentata un'interrogazione urgente alla Regione Piemonte per sapere se esista un monitoraggio delle chiusure e se si intenda promuovere un tavolo di confronto con le banche. L'obiettivo è individuare soluzioni che consentano di mantenere attivi gli sportelli bancari nei comuni a maggior fragilità sociale e nelle aree interne. La Regione è chiamata a intervenire con forza per difendere il diritto all'accesso ai servizi nei territori montani dimostrando di essere un attore principale nella difesa del territorio che governa. Nonostante la gravità della situazione la chiusura degli sportelli bancari non deve essere vista come un processo inevitabile ma come una sfida da affrontare con determinazione e creatività, per garantire un futuro sostenibile e inclusivo per tutte le comunità piemontesi. FONTE : TORINO CRONACA

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